Ciao e buon sabato,
a che punto siamo di settembre? Nessuno lo sa. Al punto che ci sono ventinove gradi e l’estate si fa beffa di noi: continuiamo a sudare, ma standocene al computer, mentre al mare, ormai, non è più concesso pensarci.
Questo nuovo anno - sì, sono una di quelle - per me è partito col botto (la Lumpa mi aveva avvisata). Per fortuna sto lavorando molto, motivo per cui devo a malincuore diluire l’appuntamento con questa newsletter, almeno per il momento. L’ho sempre definita una non-newsletter perché non è nata per avere una cadenza fissa, ma è diventata presto un appuntamento settimanale; finché non si calmano le acque però, arriverà a settimane alterne. Spero rimarrete lo stesso e la leggerete comunque con piacere :) la sostanza non cambia.
Come vanno le cose? A me bene, sotto tanti punti di vista. Ed è bello dirlo, visto com’è partito questo pazzo pazzo 2023 non me lo sarei proprio aspettata.
Sto seguendo dei progetti molto nelle mie corde, alcuni come content creator (devo dire, la parte che preferisco del mio lavoro), altri come ufficio stampa, altri come digital content manager. Ogni tanto mi arriva la domanda: ma che lavoro fai. Ecco, queste cose qui, più altre che riguardano i miei contenuti personali e le attività che organizzo, come i book club, la membership di A Place for Us (ve ne parlo sotto) e quello che ci gira intorno. Sono felice perché questo è quello che volevo fare e non posso certo dire di essere arrivata, ma almeno sono nella direzione giusta, e mi dà un gran sollievo.
Non lo racconto per gasarmi dei miei risultati, ma perché vorrei far passare di qui alcuni dei progetti dei quali mi occupo, perché penso possano interessarvi, a maggior ragione se siete a Parma.
Per esempio, questa settimana c’è stato il Parma Moving Festival, il primo festival dedicato alla danza diffuso in diversi spazi pubblici della città. Mentre scrivo è martedì, il festival, che in questa prima edizione si intitola solo cose belle, inizia oggi e prosegue fino a sabato, quando riceverete questa newsletter e potrete partecipare agli ultimi appuntamenti in programma. Tra un paio d’ore inizierà la prima performance, che andrò a vedere in piazzale delle Barricate, qui in Oltretorrente, il quartiere dove sto vivendo in questo periodo.
Non sono una ballerina o un’esperta di danza, ma ho lavorato diversi anni in un teatro e, in più, penso di avere la sensibilità allenata abbastanza per entrare dentro certe forme d’arte e afferrarne qualcosina. Detto questo, però, come scrivevo anche la scorsa volta, penso che il punto sia sempre la curiosità con cui ci si approccia alle cose. è un peccato quando il non conoscere diventa giudizio e quindi un limite per non approfondire e questo festival, secondo me, è un bell’invito a fare appunto il contrario. Perché è una manifestazione che si svolge in buona parte per strada, come l’arte pubblica, mi viene da dire, nella quale si inciampa anche involontariamente e ci si può lasciare sorprendere e quindi abbandonare a una novità. Sono coinvolte piazze, parchi - molto in Oltretorrente, appunto, il che mi rende felice - ma anche biblioteche, musei e il Teatro Europa. Diciamo che è un tentativo, mi pare, di scardinare una certa staticità rispetto alle forme d’arte che devono, per antonomasia, stare ferme per forza in determinati luoghi. Ed è limitante, per me. Mi viene in mente quando, l’autunno scorso, sono capitata nel mezzo di un dj set seguito da esibizione di danza alla Tate Britain; nessuno si è scomposto, alcune persone assistevano, altre continuavano a visitare il museo. Mi è sembrato un bel connubio, inaspettato - per me - ma calzante. Arte con arte.
A proposito di arte pubblica: qualche newsletter fa vi proponevo di fare una passeggiata a Parma seguendo il percorso delle Nouvelle Flaneries di Ettore Favini, vi ricordate? Siccome avevo ricevuto molti Sì che bello, sto andando avanti a organizzare. Vi aggiorno!
Cosa sto leggendo
Northanger Abbey, di Jane Austen. Che è poi il primo libro del book club di A Place for Us, il mio progetto dedicato alla letteratura inglese e a Londra. Faccio un riassunto, come promemoria. Da ottobre sarà attiva una membership composta da tre pacchetti di contenuti mensili, che elenco qui sotto:
Wonderwall: 3€ al mese e contiene la mia newsletter dedicata alle passeggiate per Londra e l’illustrazione che Maria Storiales ha realizzato per A Place for Us
Supersonic: 6€ al mese e contiene la mia newsletter, l’illustrazione, una diretta al mese con autrici, autori, docenti dedicata a Londra, una pillola extra da ascoltare o leggere
Champagne Supernova: 8€ al mese e contiene tutti i contenuti precedenti, più la partecipazione al book club online ogni mese e mezzo e articoli di approfondimento sulle letture in corso a cura di Angela Bernardoni
Le iscrizioni aprono il 1 ottobre (su Steady, manderò il link ovviamente), ma, se volete partecipare al gruppo di lettura, potete già iniziare a leggere il primo libro perché l’incontro sarà il 12 ottobre, alle 18.30 (italiane).
Ecco i libri che leggeremo fino a maggio:
Northanger Abbey, Jane Austen
Frankenstein, Mary Shelley
La donna in nero, Susan Hill
Figlie sagge, Angela Carter
La maledizione di Melmoth, Sarah Perry
Sorelle, Daisy Johnson
Mentre le date degli incontri online saranno:
12 ottobre
23 novembre
18 gennaio
29 febbraio
11 aprile
23 maggio
Se volete partecipare, avete delle domande o qualsiasi cosa, scrivetemi. Ci tengo però a sottolineare che è un gruppo di lettura, non delle lezioni, quindi se volete inserirvi fatelo a cuor leggero, non serve preparazione ma solo curiosità: è un modo per avvicinarsi a titoli “nuovi” (le virgolette in questo caso sono necessarie), leggere di più e conoscere persone nuove, anche a distanza.
Cosa ho comprato
Per la mia frenetica mondanità settembrina, avevo bisogno di vestiti consoni. Ho quindi fatto un altro giro su Prani Studio, dove c’erano gli ultimi sconti estivi e ho preso un completo nero, semplice ma direi proprio bello. Mi hanno detto che mi serve, chi sono io per non seguire i consigli? Oltre a quello, anche un maglioncino blu autunnale, dio solo sa però quando riuscirò a indossarlo, col caldo che fa. La collezione autunnale è fighissima, date un’occhiata se siete fan anche voi le linee semplici e i colori neutri.
Sempre con questa scusa, ho comprato una tuta di Ganni su Vinted. Nera, tanto per cambiare, scollata e con un fiocco dietro. Amo le tute, amo Ganni, i presupposti perché mi piaccia ci sono tutti.
Vi dicevo un paio di settimane fa che Sara di Double B mi ha mandato una selezione dei suoi prodotti green per il viso, che sto provando e sinceramente apprezzando. Tutti naturali e cruelty free, sono adatti a una pelle che va incontro alle prime rughette, non più giovanissima insomma. Sigh. Ho scelto io questa linea perché, anche per via delle mie abitudini non sempre sanissime, vedo la pelle spegnersi e vorrei invece darle un bel boost di ritrovata freschezza. Quindi, che cosa sto utilizzando? Ecco qui:
- prima di tutto il burro struccante (una nuvoletta, è molto soffice e piacevole) seguito dal detergente schiumoso, perché alla doppia detersione io non ci rinuncio manco morta;
- dopodiché mi cospargo viso e collo con il siero antiage; mi capita di sentire la pelle disidratata, questo siero è una bombetta con acido ialuronico, olio d’oliva e aloe che rende il viso luminoso;
- il contorno occhi - da mettere religiosamente prima della crema idratante - si chiama Meglio del filler: doppia dose di acido ialuronico e olio d’argan e aiuta a distendere le rughette.
- infine la crema idratante, devo dire il prodotto che sto amando di più: crema fotonica antiage, il nome - geniale - dice tutto. Sara l’ha studiata proprio per chi ha tra i trenta e i quarant’anni (eccomi!), è a base di acido ialuronico, prima del trucco è perfetta perché ha una texture che permette di distribuire bene il prodotto, che fa un bell’effetto levigante.
Questa è la routine che sto seguendo io, ma date un’occhiata al sito perché ci sono prodotti adatti anche ad altre esigenze (nel dubbio, potete anche fare il test per individuare creme e cremine più adatte). Good news: da lunedì e fino all’8 ottobre se usate il codice FRANCI20 avete uno sconticino su tutti i prodotti :) Fatemi sapere se e cosa provate che mi diverto troppo a chiacchierare di skincare!Sono andata a una prima al Teatro Regio e per l’occasione mi sono comprata un paio di orecchini a goccia, un po’ statement, quelli che si vedono in giro adesso per capirci (gli originali sono di Bottega Veneta o sbaglio?); io li ho presi da Dea Bijoux, di cui vi avevo già parlato e che torno a consigliarvi se cercate gioiellini carini. La proprietaria è tra le persone più dolci del mondo, ve lo giuro.
Cose da fare (non solo) nel weekend
Oggi finisce il Parma Moving Festival, come dicevo
E inizia invece il Festival Aperto a Reggio Emilia
Il Festival Verdi ha un programma bello ricco, fino a metà ottobre
Passa sempre un po’ in sordina e non so perché: fino a domenica a Parma ci sarà il POD Fest - piccolo festival del podcast
Pensare Contemporaneo, a Piacenza
Oggi e domani Interno Verde a Mantova
A Modena in questi giorni c’è il DIG Festival, dedicato al giornalismo investigativo
Piante e animali perduti a Guastalla per chi si interessa di biodiversità
Se c’è la Fiera del Fungo di Borgotaro è ufficialmente autunno
Ancora a Piacenza: stasera inaugurano mostre e succedono cose carine tra gallerie e musei della città
A proposito di mostre: a Palazzo Tarsconi a Parma hanno inaugurato la mostra di Keith Haring
Mentre a Palazzo Dalla Rosa Prati si può visitare quella dedicata a Degas
Alla Magnani Rocca prosegue Boccioni - Prima del Futurismo
Mercoledì 27 settembre ultimo appuntamento di A Cup of Books a cura di Elisa e me :)
Grazie per aver letto fino a qui. Spero che questa newsletter vi sia piaciuta: fatemelo sapere! Scrivetemi, condividete e se pensate che possa piacere a qualcuno, inoltratela :)
Idratate bene il viso e ci sentiamo tra due settimane
baci
Franci
ps: Mi seguite già su Instagram? E fate parte del gruppo telegram del mio book club dedicato alla letteratura Brit? Se poi vi piace quello che scrivo e volete offrirmi un tè virtuale, potete farlo qui.