Ciao e buon sabato,
sto per partire, di nuovo, per Londra. Testa e cuore sono già lì. Mi sembrava che questa nuova partenza fosse lontanissima, invece l’impressione è di essere tornata solo ieri e adesso eccomi pronta, di nuovo, a sgambettare sullo Strand. Londra arriva sempre nel momento del bisogno e così, anche questa volta, mi aspetta per una boccata d’aria dalla sopraffazione di questo periodo bello sì, ma anche intenso per la quantità di novità e cambiamenti che si stanno accalcando.
Questo è un viaggio breve, ma anche molto desiderato. Per due motivi. Il primo - e scusate se lo metto al primo posto - è che domenica sarà il mio compleanno e festeggiarlo a Londra è il mio regalo. Compio 38 anni ed è in effetti la prima volta che lo trascorro lì. C’ho pensato mesi fa, a questo autoregalo. Onestamente, per come stavo, pensavo solo a darmela a gambe: non volevo in nessun modo rischiare di rimanere a Parma, sprofondare in tristezze e nostalgie. Sapevo che avrei festeggiato comunque con le amiche e quello, a prescindere, lo farò; sono state la mia salvezza nei periodi nerissimi, dotate di una pazienza direi sovrannaturale e non che avessi bisogno di stare male per saperle straordinarie, ma diciamo che ne ho avuto ulteriore conferma. Fatto sta che per evitare la malinconia in qualsiasi forma, ho prenotato questo viaggio. Non da sola, questa volta. E qui c’è il secondo motivo, del quale però parlo sotto, nella parte dedicata ai libri. Ora torno invece alle amiche, il patrimonio senza il quale dubito potremmo stare al mondo. O almeno io di sicuro non ci riuscirei. Sono molto fortunata, ne ho tante di amiche. Quando dicono che gli amici veri si contano sì e no sulle dita di una mano e che è pressoché impossibile avere nuovi rapporti di amicizia dopo i 30, per me si sbagliano. Perlomeno non è il mio caso e forse è proprio per questo sono molto fortunata. Ho amiche preziosissime che mi tiro dietro dall’infanzia, da quando inciampavamo sbucciandoci le ginocchia, così come ho amiche conosciute negli ultimi anni e per le quali sarei disposta a uccidere. Con alcune mi mando note audio lunghissime tutte le mattine cascasse il mondo, con altre cucino o parlo di cibo, con altre facciamo aperitivi dicendoci Però basta bere infrasettimanale e poi eccoci di nuovo lì a lamentarci che è solo mercoledì; ci sono altre con cui ci sentiamo poco ma che sono comunque aggiornate su ogni dettaglio e pronte ad arrivare anche in pigiama se c’è bisogno. C’è chi è risaltata fuori dopo anni ma con cui sembra di non aver mai smesso un attimo di parlare. Ci sono quelle della beauty routine, dei profumi, del cinema, dei discorsi sui massimi sistemi. Quelle che non dicono mai niente di sé, ma dimostrano amore in mille altre forme. Quelle che fanno stare bene anche standosene zitte. Ognuna ha il suo modo di essere speciale e la cosa più bella è che anche quando si parla di superficialità, c’è sempre un iceberg profondissimo sotto. Sono il bene più prezioso al mondo, la perenne riserva di felicità, consolazione, allegria e coraggio reciproco. Qualcosa di ineguagliabile, a qualsiasi livello.
Dolly Alderton, nel suo Tutto quello che so sull’amore, racconta molto bene l’amicizia tra donne. C’è un momento, verso la fine del libro, in cui dice:
Se stai cercando l'amore e temi che potresti non trovarlo mai, ricorda che probabilmente ne hai già in abbondanza, anche se non di tipo romantico. É un amore che forse non ti dà un bacio sotto la pioggia o non ti fa una proposta di matrimonio. Ma è un amore che ti starà ad ascoltare, ti darà ispirazione e fiducia. Ti abbraccerà quando piangi, festeggerà quando sei felice e canterà le All Saints con te quando sei ubriaca.
C'è tanto da guadagnare e da imparare con questo amore. E potrai portarlo con te per sempre. Tienitelo stretto il più possibile.
L’altra forma d’amore fondamentale è quella per sé, naturalmente. Nel mio lavoro di minuziosa conoscenza e indulgenza verso me stessa, nell’ultimo anno, ho capito tantissimo e ho anche finalmente abbracciato quello smettere di avere delle aspettative, che da tempo coltivavo. Pretese ne ho, devo dire, ma aspettative meno; come diceva la mia vecchia psico, non sono altro che proiezioni sull’altro di quello che vorremmo noi. Ma le persone intorno a noi non hanno la sfera di cristallo per leggerci nella mente e, soprattutto, hanno vite, sensibilità e desideri diversi dai nostri, non possono - come non possiamo farlo noi per loro - occuparsi di ciò che dovremmo invece risolvere da sole. Questa è l’acqua, insomma, siamo sempre lì. Questo per dire che ho cambiato atteggiamento un po’ verso tutto quanto e le cose sono migliorate, io sono migliorata. Le amiche sono state fondamentali in questo processo e, nonostante Londra imminente, il mio massimo desiderio è passare una serata tutte insieme a cantare a squarciagola e lasciare indietro tutto quello che non è andato e che non andrà. Ecco quello che so sull’amore.
Cosa sto leggendo
Ma veniamo al secondo motivo. Come dicevo, non partirò da sola. Con me ci sono alcune ragazze del book club di A Place for Us e sarà un piccolo tour ispirato a Virginia Woolf. Non sarà un vero viaggio letterario, ma l’ispirazione è, diciamo, il suo camminare raccogliendo energia e storie dalla città. Quando sono andata a Londra in agosto ho camminato moltissimo ed è secondo me il modo migliore per entrare in connessione con il luogo. Personalmente, mi trovo molto nel mondo in cui Virginia Woolf guarda a Londra e mi rispecchio in quel costante fremito che la città le regala.
“To walk alone in London is the greatest rest”, dice. Questo è anche diventato il motto di A Place for Us, quest’anno. Perché c’è il book club, sì, ma c’è anche una parte - quella che curo io - dedicata proprio alle passeggiate londinesi. Quindi sono partita da lì per proporre questo piccolo viaggio alle ragazze. Ho chiesto loro di leggere Per le strade di Londra, un saggio che descrive proprio una passeggiata per le strade londinesi con il pretesto di andare a comprare una matita. L’ho proposto più che altro come esercizio di sensibilità, per allenare lo sguardo e restare nel presente, in quella Londra lì, che succede e si muove intorno a noi e che è, per sua natura, in continua evoluzione. Chiede di lasciare indietro tutto il resto, regala energia e possibilità.
“Perdiamo ancora un po’ di tempo, accontentiamoci solo della superficie - la lucida brillantezza degli autobus; lo splendore carnale delle macellerie con i loro quarti gialli e le loro bistecche rosse; quei mazzi di fiori blu e rossi che risplendono elegantemente dietro le vetrine dei fiorai”.
Su Instagram racconterò il viaggio, nella prossima newsletter vi dirò invece quali altri libri e racconti ci hanno accompagnate.
A proposito di A Place for Us: ho lanciato la membership e il 12 ottobre ci sarà il primo appuntamento online del bookclub. Stiamo leggendo Northanger Abbey di Jane Austen e giovedì le persone abbonate al pacchetto più completo hanno ricevuto il primo articolo di approfondimento a cura di Angela Bernardoni. Mercoledì 25 ottobre alle 18.30, invece, ci sarà la prima diretta, l’ospite sarà il prof. Diego Saglia e parleremo di Londra, che sarà in realtà protagonista di tutte le dirette e ogni ospite la racconterà a modo suo.
Metto il link a Steady, dove ci sono tutti i pacchetti e il progetto raccontato più nel dettaglio.
Cosa ho comprato e cosa mi hanno regalato
Onestamente ho comprato di tutto. L’agitazione dell’ultimo periodo mi ha riportata allo shopping compulsivo. Fortemente raccomandato quando si sta ristrutturando casa e pagando un mutuo. Non entro nel dettaglio, ma ho preso TRE paia di pantaloni, di cui un paio in vinile (?) su Vinted. Più altro.
Ho però anche ricevuto un regalo molto bello da parte della Farmacia Buttini, di Pontremoli. Elena Accorsi Buttini - per la quale ho sempre e solo parole positive, è una bellissima persona, molto intelligente, sensibile e delicata - mi ha mandato Otto, che è un profumo fatto proprio da lei. Mi ha detto che secondo lei era adatto a me e in effetti è vero, lo indosso ormai tutti i giorni. Si tratta di un’eau de parfum che rimanda a una passeggiata mattutina in giardino: i fiori sono ancora umidi per la rugiada e il loro profumo si apre nella luce dell’alba. Contiene una timidezza un po’ antica, lo trovo molto elegante e per niente stucchevole, nonostante sia un profumo dolce.
Vi ho parlato l’ultima volta dei prodotti di Double B: ricordatevi che il codice sconto FRANCI20 è valido fino a domani e che l’obiettivo pelle da bebè va perseguito con costanza. Io ci do dentro di beauty routine tutti i giorni e ringrazio Sara di avermi mandato le sue creme green, che stanno facendo un ottimo lavoro.
Cosa succede (non solo) nel weekend
All’oratorio di San Tiburzio, in borgo Palmia, domenica c’è un tattoo event: non trovo più il reel ma sono abbastanza certa di non averlo sognato;
Sempre domenica ci sarà l’ultimo Postwar Market della stagione
A Fidenza si festeggia San Donnino, il patrono, fino a lunedì
Oggi all’Abbazia di Valserena ci sarà il gala in nero per l’inaugurazione del Rumore del Lutto
A Carpi prosegue fino a domani la Festa del Racconto
Frutti antichi e giardinaggio al Castello di Paderna
Questa sera: quiz night rigorosamente in inglese alla Common Home
Martedì 10 al Teatro Regio di Parma ci sarà il Gala Verdiano, per una buona causa di cui ho parlato in questo reel in collaborazione con Reggio Parma Festival
Grazie per aver letto fino a qui. Spero che questa newsletter vi sia piaciuta: fatemelo sapere! Scrivetemi, condividete e se pensate che possa piacere a qualcuno, inoltratela :)
State con le vostre amiche del cuore e divertitevi, ci sentiamo tra due settimane
baci
Franci
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